mercoledì 21 aprile 2010

La dannazione e le buone azioni

Spesso mi capita di riflettere sul come il mondo vaghi nel ricerca di un equilibrio. La maggior parte delle persone vede solo la parte materiale delle cose, con tutte le sue vanità, i suoi esibizionismi e le sue idolatrie. Una cosa che mi ha colpito molto è stata quella di sentir parlare una signora in un servizio delle iene; era un'ex prostituta che dirigeva un bordello illegalmente. Mentre descriveva il suo lavoro ad un certo punto ha esclamato: "Io ho un solo dio e un solo amore e si chiama denaro...". Sono parole che mi hanno sopreso, anche se comunque avrei dovuto aspettarmi di sentirle prima o poi. Ho dovuto riascolarle due o tre volte prima di capacitarmi. Ma come si può esser assuefatti fino a quello livello di dannazione? E' incredibile come il male riesca ad entrare nella vita delle persone e come possa facilmente corromperle e condurle sulla via della sofferenza. Chi aprirà gli occhi loro? Chi proverà a sanare quelle incredibili ferite?

Una riflessione sulle buone azioni oggi mi ha portato a raggranellare un piccolo barlume di Verità. Vivendo nel marciume di questa esistenza dominata dal male capita che chi faccia una buona azione debba in un certo senso giustificarsi nei confronti degli altri. Ecco: se uno vuole donare qualcosa, magari fa la donazione però poi si deve giustificare nei confronti di quelli che hanno visto la buona azione; giustificarsi come se fosse qualcosa di anomalo, di sbagliato. Non facciamoci ingannare da coloro che non hanno nessuna propensione alla Verità ma che fanno di tutto per minarne le radici (anche se alcuni lo fanno involontariamente perchè ingannati). Chi fa del bene non deve giustificarsi come se questo fosse un atto dovuto; bisogna fare come faceva Gesù, le buone azioni vengono giustificate al fine di dimostrare la bontà della Causa più grande di tutte: "La Santificazione del Nome di Dio: Geova" e il compimento della Sua volontà. Ecco che quando fate una buona azione, non sentitevi obbligati a darne giustificazione, ma se lo fate siate coscienti che avete fatto qualcosa di eccellente e che non dovete giustificarvi come se questo fosse motivo di cui vergognarsi; anzi spiegate la Causa per la quale lottate e fate discepoli.

"Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà sulla terra, come nel cielo." Luca 11,2

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